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La Basilica di S. Gervasio

La Basilica di S. Gervasio - Spendiamo a Pavia

Basilica di S. Gervasio a Pavia: Architettura e Segreti

Il pensiero ricorre ai primi giorni del cristianesimo a Pavia. E’ tradizione che nel luogo ove sorge la basilica di S. Gervasio, san Siro primo vescovo di Pavia erigesse la prima chiesa del popolo pavese, da lui convertito alla Fede di Cristo. La chiesa fu fondata nell’ agro suburbano, in regione cimiteriale: Domande frequenti avanzi di tombe pagane scavate nei pressi di S. Gervasio ; ma presto ebbe essa stessa il suo cimitero, di cui pure ci restano gli avanzi, come l’avello di San Siro, che nomineremo più giù.

La chiesa fu rifabbricata più volte: nel secolo v, dopo l’incendio del 476 suscitato dalle schiere di Odoacre; nel secolo x, dopo l’invasione del 924 degli Ungheri, che distrussero a Pavia ben quarantatré chiese. Dal 1713 al 1718, minacciando rovina per vetustà, fu completamente trasformata: cosicchè d’antico non restano che pochi avanzi all’esterno e il campanile, che ora fiancheggia la facciata, mentre in antico fiancheggiava il coro.

All’ingresso della cappella di San Siro, la seconda a sinistra di chi entra, si vede un bassorilievo, appartenente, secondo il De Rossi, al x secolo, rappresentante san Siro senza mitra, con libro nella sinistra il pastorale nella destra; e sotto l’altare della stessa cappella si trova l’antichissimo avello di San Siro (primi anni del secolo XVIII), e nel catino del coro una riproduzione ridotta del Magenti, del Sant'ambrogio tra i santi Gervasio e Protasio del Bergognone della Certosa.

 

Fonte: Pavia e i suoi monumenti

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