Il Monumento Alla Famiglia Cairoli
Guida Turistica al Monumento alla Famiglia Cairoli
Il 27 maggio 1910 fu inaugurato questo monumento, il più bello e degno, tra i moderni di Pavia. E’ opera dello scultore Enrico Cassi, nativo di Cuasso al Monte, in provincia di Como, ma pavese di educazione.
Sopra una gradinata di granito si alza un grosso dado, fatto di un sol pezzo di bronzo, rivestito di quattro grandi bassorilievi; e il dado è sormontato da un obelisco piramidale. Il bassorilievo della fronte ritrae il panorama di Pavia col castello e il ponte Ticino. Su questo sfondo spicca il gruppo principale: Adelaide Cairoli che tiene in mano la bandiera nazionale, in atto di consegnarla ai suoi cinque eroici figli, pronti a partire per la guerra contro lo straniero.
Più sopra spicca in un medaglione l'effigie di Carlo Cairoli, padre di quegli eroi, e sopra ancora lo stemma di Pavia. Nelle tre altre facce del dado, sotto gli stemmi di Varese, della Trinacria e di Roma, sono rappresentati con figure a basso ed alto rilievo i più gloriosi episodi della epopea de’ Cairoli: a destra del gruppo centrale La morte di Ernesto a Varese, dietro, l’ingresso di Garibaldi a Palermo, araldi Benedetto ad Enrico, a sinistra, la morte di Enrico tra le braccia di Giovanni ferito, sotto il mandorlo di Villa Glori. La linea generale del monumento rammenta l’obelisco allegorico del Grandi delle Cinque Giornate a Milano: ma l’ opera vigorosa insieme e armoniosa assurge a vera originalità nel gruppo centra-temperato e come purificato da un atto di altissima poesia: la poesia e della partia.
Fonte: Pavia e i suoi monumenti