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Le Palafitte di Santa Sofia

Ma secondo Opicino, il più antico sito preistorico si troverebbe appena fuori dalla città. A pochi chilometri da Pavia, sulla vecchia strada di Riviera, poco dopo la frazione di Massaua di Torre d’Isola, sulla sinistra, si trova oggi una strada con l’indicazione per Santa Sofia. Proprio qui, secondo lo storico pavese, ci fu il primo ritrovamento di una necropoli.

Una conferma, indiretta, arriva però quasi mille anni dopo. Alcune riprese fotografiche aeree sul territorio, rilevano tracce di antiche costruzioni, forse palafitte. Ancora una volta, però, nessuno scavo indaga a fondo.

Santa Sofia però custodisce anche un altro tesoro. Questa volta certo. Al termine della strada, si incontra una splendida cascina ristrutturata e sulla sua sinistra, immersa nel verde, ci si trova all’improvviso davanti a una chiesetta rivestita di mattoni rossi. L’edificio ha quasi 1300 anni. E il suo costruttore fu Carlo Magno. Il luogo, sulla riva sinistra del Ticino, sin dai tempi dei Romani è uno dei più importanti porti fluviali per il trasporto delle merci. Anzi la leggenda dice addirittura che questa località venne scelta per la fondazione di Pavia, ma forze divine dirottarono la decisione verso l’attuale posizione della città, qualche chilometro più a nord. In ogni caso, la sua posizione, dominante sul fiume e ben posizionata verso Pavia, viene scelta quale strategico accampamento da quasi tutti gli assalitori della città, soprattutto da quelli provenienti da Ovest.

Fra questi, il fondatore dell’impero carolingio.

Alla fine del 773 Carlo Magno che ha da poco ripudiato la moglie Ermengarda, figlia di Desiderio re dei Longobardi ; attraversa le alpi, favorito dall’alleanza col Papato, per impadronirsi del regno Longobardo.Pone il suo campo fortificato proprio a Santa Sofia, sperando nel crollo veloce della resistenza dei pavesi. Ma proprio a Santa Sofia, sperando nel crollo veloce della resistenza dei pavesi. Ma al contrario, i cittadini si difendono al punto che dopo otto mesi Carlo Magno, al contrario, i  cittadini di difendono al punto che dopo otto mesi Carlo Magno, convinto che l’assedio andrà per le lunghe , pensa di far arrivare a Santa Sofia la terza moglie Hildegard, in attesa di una bambina. Carlo Magno non solo è un abile stratega militare, ma anche un ottimo costruttore. Una sera, durante la cena con i suoi comandanti, prende una decisione.

“Le armi tacciono, gli uomini odiano e noi stiamo perdendo del gran tempo - dice ai generali - Fra poco arriverà mia moglie Hildegard e dobbiamo prepararle una accoglienza degna di una regina. E, visto che Pavia non cadrà presto nelle nostre mani, dobbiamo costruire subito qualcosa di importante, che rimanga nella memoria, per non passare altre giornate inutili nell’ozio. Per mia volontà e seguendo le mie direttive costruiremo una piccola cappella per celebrare le funzioni sacre”.

Proprio sopra il probabile insediamento preistorico, Carlo Magno erige quella chiesa a Santa Sofia, visitabile ancora oggi.

Fonte "La storia di Pavia"