L’autore di Topolino e la sua misteriosa esperienza a Pavia
La sorprendente connessione tra Floyd Gottfredson, autore di Topolino, e la città di Pavia
Chi lo avrebbe mai detto? Dietro le avventure rocambolesche di Topolino, tra inseguimenti, misteri e viaggi nel tempo, si nasconde un piccolo frammento di Pavia. Sì, proprio così: secondo alcune fonti, Floyd Gottfredson, il leggendario autore delle storie a fumetti di Mickey Mouse, avrebbe trascorso un periodo formativo nella nostra città.
Anche se nato nel lontano 1905 nello Utah, negli Stati Uniti, e cresciuto artisticamente a Los Angeles sotto l’egida della Disney, si racconta che Gottfredson abbia studiato per qualche tempo in Italia, più precisamente all’Università di Pavia, durante un soggiorno europeo negli anni ’20. Un’esperienza breve ma intensa, che secondo alcuni avrebbe influenzato lo stile narrativo e il gusto per l’avventura “continentale” delle sue prime storie.
Naturalmente, come spesso accade con i miti, tra verità e leggenda il confine è sottile. Alcuni storici del fumetto dubitano di questa parentesi pavese, mentre altri affermano di aver rintracciato documenti d’archivio che ne confermerebbero l’iscrizione a un corso libero di disegno anatomico, probabilmente presso l'allora Istituto di Belle Arti collegato all’università.
Quel che è certo è che le atmosfere delle sue tavole – vicoli stretti, castelli, inseguimenti in treni a vapore e criminali dal sapore europeo – sembrano rievocare scorci che, per chi conosce Pavia, non risultano poi così estranei.
Una leggenda metropolitana? Forse. Ma è bello pensare che il Topolino che abbiamo amato da bambini abbia camminato, anche solo per un attimo, lungo le rive del Ticino o tra i cortili storici dell’ateneo pavese.
E allora, la prossima volta che passerete davanti al Cortile Teresiano o al Castello Visconteo, guardatevi intorno: magari, con un po’ di fantasia, scorgerete un’ombra con le orecchie tonde e i pantaloncini rossi saltellare tra le colonne. Perché, in fondo, le belle storie nascono proprio così: mescolando realtà, sogno… e un pizzico di Topolino.
M.L.