Quanti tra noi, aprendo i cassetti di un comò, potrebbero trovare tutt'oggi salviettoni di quel cotone "buono" che non si trova più, decorati con fiori multicolore, strofinacci in lino resistenti e quasi troppo belli per essere usati oppure fazzoletti di stoffa, intonsi, ripiegati in confezioni da sei o da dodici (che tanto ormai...chi li usa più...abituati come siamo ai cleneex usa e getta)?
Ebbene
Probabilmente la vostra mamma o nonna li aveva acquistati in un "mercoledì" degli anni '70 o "80 dalla "sciura Maria ". Chi la ricorda?
Un donnino esile, vestita sempre di scuro, con i capelli compostamente raccolti in una crocchia. Ma quanta forza aveva nelle braccia la signora Maria? "Fonti" pavesi del tempo ci dicono che passasse, con il sole o con la pioggia, con il suo pesante carretto (trainato a mano!) alla Minerva, di lì in via Folla di sotto, via Riviera , via Guffanti, via Vivai, via Dora e chissà quante altre vie tra San Mauro, Le case nuove e San Lanfranco.
Altri ci dicono che si spingesse fino al Crosione, e lì a volte qualche ragazzotto, la aiutava a spingere il suo carretto traboccante di "dote" per giovani spose, fin oltre la salita.
Dicono abitasse in via Brambilla, aveva forza e tenacia da vendere, la "MARCANTINA" MARIA!
Di Barbara Quaroni