La Notte dell’Uomo Ragno: la maratona degli 883 illumina Pavia
Una proiezione gratuita di quasi sette ore su maxi-schermo, tra cinema e fiume, per celebrare la serie Sky e il legame con la città sullo sfondo del Ticino.
PAVIA. Una lunga maratona di quasi sette ore dedicata alla serie Sky Hanno ucciso l’uomo ragno, che racconta la leggendaria storia degli 883, sarà proiettata ininterrottamente su uno schermo gigante da 10 metri nell’area Vul di Pavia. L’evento, chiamato La notte dell’uomo ragno, si terrà nella notte tra il 13 e il 14 settembre, subito dopo il tramonto.
L’iniziativa nasce dall’idea di Giancarlo Grande, pavese da due decenni trasferitosi a Parigi e co-fondatore, insieme ad Augusto Contento, della casa di produzione indipendente Cineparallax. A promuovere la serata è invece la nuova associazione TiCinema Film Festival, che con questo appuntamento vuole farsi conoscere ma sogna anche di organizzare in futuro un festival cinematografico omonimo sulle rive del Ticino.
L’ingresso all’evento sarà completamente gratuito, previa prenotazione tramite un QR code disponibile sul sito www.lanottedell’uomoragno.it. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con il Comune di Pavia, che ha recentemente approvato l’evento in giunta, stanziando un contributo di 30mila euro.
«Pensiamo che questa possa essere un’occasione importante per celebrare artisti che hanno segnato profondamente la nostra città, raccontandola attraverso le loro canzoni e dando modo a più generazioni di pavesi di riconoscersi – spiega il sindaco Michele Lissia – Inoltre, rappresenta un ponte ideale tra due momenti legati a Pavia: la serie televisiva già trasmessa su Sky e le riprese della seconda stagione, che sono appena terminate e riprenderanno in autunno».
«Con questo evento debutteremo ufficialmente come associazione, ringraziando Sky e il Comune per il supporto – aggiunge Giancarlo Grande, classe 1971, che ha lasciato la carriera da ingegnere elettrico per dedicarsi alla passione del cinema – Il nostro progetto prevede di organizzare ogni anno una rassegna dedicata a un fiume diverso, dal Mississippi alla Senna, raccontandone i territori e stimolando riflessioni e confronti su come le comunità vivono e interpretano i propri corsi d’acqua».
Durante la serata del 13 settembre, l’area Vul sarà dotata di punti ristoro per accompagnare la proiezione. Sullo sfondo, oltre allo schermo gigante, si potranno ammirare i simboli della città: il ponte, il fiume Ticino e i luoghi protagonisti della serie tv.
Cinema e acqua
«Il festival che immaginiamo vuole creare un legame tra cinema e acqua – conclude Grande – perché il fiume è come una lunga pellicola che riflette e racconta la vita della città e di chi la abita. Se riusciremo a prenderci cura della vita dell’acqua, potremo essere più attenti anche all’ambiente che ci circonda».