I 15 Gatti Più Iconici del Cinema: Quando i Felini Rubano la Scena
Da Holly Golightly ad Alien, scopri i gatti che hanno lasciato un segno indelebile nella storia del grande schermo, conquistando il cuore degli spettatori con il loro fascino e carisma.
Che si amino o meno, i gatti sono una presenza costante nella storia del cinema da oltre un secolo, fin dal cortometraggio muto del 1901 The Sick Kitten, in cui ne appariva uno sullo schermo. Alcuni sono teneri e coccolosi, altri inquietanti e misteriosi, ma una cosa è certa: sono animali dal fascino irresistibile. Con i loro corpi flessuosi e il loro istinto predatore, i gatti sono riusciti a ritagliarsi un posto di rilievo, spesso rubando la scena agli attori umani. Ripercorrendo la storia del cinema, abbiamo selezionato 15 dei gatti più iconici, quelli che, nel bene e nel male, restano impressi nella memoria. Speriamo che i felini esclusi da questa lista non cerchino vendetta!
Gatto (Colazione da Tiffany)
Anche se Holly Golightly avrebbe potuto trovare un nome per lui, questo felino è entrato nella storia del cinema come un’estensione perfetta della protagonista: non appartiene a nessuno, e nessuno appartiene a lui.
Jonesy (Alien)
Il gatto della nave e mascotte non ufficiale della USCSS Nostromo è diventato un’icona della fantascienza e dell’horror, grazie al suo legame speciale con la protagonista interpretata da Sigourney Weaver.
Church (Pet Sematary)
Tratto da uno dei romanzi più inquietanti di Stephen King, questo film ha avuto due versioni cinematografiche. In entrambe, il povero Winston Churchill muore per poi tornare dalla morte e perseguitare la sua famiglia. La colpa, però, è di chi lo ha seppellito in un cimitero maledetto.
Goose (Captain Marvel)
Anche se il compagno arancione di Carol Danvers non è un gatto, ma un Flerken - un alieno con tentacoli mostruosi nello stomaco - non si può negare che conquisti con il suo sguardo.
Fat Louie (Pretty Princess)
Anche se Mia Thermopolis, interpretata da Anne Hathaway, è alle prese con una corona, il suo fedele amico rimane sempre al suo fianco.
Oliver (Oliver & Company)
Uno dei gatti Disney più sottovalutati, Oliver è un orfano che deve imparare a sopravvivere a New York con l’aiuto di un cane scaltro, doppiato nella versione originale da Billy Joel.
Duchessa e Romeo (Gli Aristogatti)
Oltre a essere uno dei cartoni più teneri della Disney, è uno dei pochi a ribaltare lo stereotipo del gatto cattivo, come il Lucifero di Cenerentola o la Lucrezia di Basil l’investigatopo.
Il gatto di Vito Corleone (Il padrino)
Il soriano grigio di Vito Corleone non era previsto nella sceneggiatura originale. Il regista Francis Ford Coppola lo trovò per caso e decise di consegnarlo a Marlon Brando come un’aggiunta dell’ultimo minuto.
Mrs. Purr (Harry Potter)
La migliore amica di Gazza potrebbe non essere amabile, ma un gatto soriano che si aggira per i corridoi di Hogwarts è certamente più piacevole di un Basilisco.
Jiji (Kiki - Consegne a domicilio)
Questo classico di Hayao Miyazaki racconta l’amicizia tra una giovane strega e il suo gatto nero, Jiji, sarcastico e leale, doppiato in inglese da Phil Hartman.
Thackery Binx (Hocus Pocus)
Come reagireste se tre streghe maldestre vi trasformassero in un gatto nero condannato all’immortalità?
Ulysses (A proposito di Davis)
Oscar Isaac ha il suo fascino, ma anche il gatto arancione che appare con lui in ogni scena non è da meno.
Il gatto di Kovacs (Grand Budapest Hotel)
Anche se non fa una bella fine, il maestoso persiano di Jeff Goldblum, purtroppo lanciato da una finestra da Willem Dafoe, è semplicemente adorabile.
Il gatto di Blofeld (007 - Dalla Russia con amore)
Il soffice persiano bianco debutta in questo film per poi apparire in numerosi capitoli della saga di 007. La scena più iconica rimane quella in cui il malvagio Ernst Stavro Blofeld lo accarezza dolcemente.