Università di Pavia, elezioni del rettore: nessun vincitore al primo turno, si torna al voto il 12 giugno
Alessandro Reali in testa, seguito da Silvia Figini e Stefano Sibilla. Affluenza all’85%. Decisivi i voti “pesati”. In caso di mancata maggioranza si va al ballottaggio il 24 giugno.
Università di Pavia, elezioni del rettore: si torna al voto il 12 giugno. Nessun vincitore al primo turno
PAVIA – Lo scrutinio elettronico delle elezioni per il nuovo rettore dell’Università di Pavia è stato rapidissimo: meno di un minuto per conoscere i risultati. Ma nessuno dei tre candidati ha ottenuto la maggioranza assoluta, quindi si tornerà alle urne il 12 giugno. In testa Alessandro Reali con 619 voti, seguito da Silvia Figini con 430 e Stefano Sibilla con 212.
Il presidente del seggio elettorale, Francesco Rigano, ha invitato alla partecipazione anche in vista del secondo turno: «C’è il voto elettronico, spero che tutti votino anche al prossimo turno».
I candidati
Alessandro Reali, 47 anni, è docente di Ingegneria e dal 2019 ricopre il ruolo di delegato del rettore per la Ricerca Internazionale e i Ranking. In passato ha guidato per sei anni il Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura e ha fatto parte del Senato Accademico.
Silvia Figini, anch’essa 47enne, è professoressa ordinaria di Statistica dal 2018 e direttrice del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali. È la prima donna candidata al rettorato nella storia dell’ateneo pavese.
Stefano Sibilla, 58 anni, è professore ordinario di Idraulica e responsabile del Laboratorio di Idraulica Ambientale e Rischio Idraulico, sempre nel Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura.
Affluenza e partecipazione
La partecipazione è stata elevata: su 2.224 aventi diritto, hanno votato in 1.896, pari all’85,25%. Il quorum minimo era fissato a 761 voti ponderati su un totale di circa 1.500.
Nel dettaglio:
- Professori di ruolo: 94,3% (695 su 737)
- Ricercatori: 90,16% (284 su 315)
- Studenti, dottorandi, assegnisti e specializzandi: 67,12% (149 su 222)
- Rappresentanti degli studenti nei consigli didattici: 34,48% (10 su 29)
- Personale tecnico-amministrativo: 82,3% (758 su 921)
Il sistema di voto
Il voto si è svolto in modalità elettronica, sia in presenza che a distanza. Gli elettori che hanno votato da remoto hanno potuto accedere tramite SPID o carta d’identità elettronica, mentre chi ha scelto il voto in sede è stato registrato tramite il sistema elettronico per evitare doppi voti.
La complessità del sistema risiede anche nella ponderazione dei voti: i professori e i rappresentanti negli organi maggiori dell’Ateneo hanno un voto “pieno”; gli studenti nei consigli didattici valgono la metà; il personale tecnico-amministrativo un quarto. Per questo motivo, il totale dei voti “pesati” (1.500 circa) è inferiore al numero degli elettori effettivi.
Prospettive e clima elettorale
Martedì mattina erano già pronte le postazioni per il voto, con cabine elettroniche allestite e personale tecnico all’opera. Il clima, simile a quello delle elezioni civiche, riflette l’importanza della scelta del rettore: l’Università di Pavia è uno dei principali attori della vita cittadina, proprietaria di numerosi edifici e parte integrante della rete sanitaria locale. Il rettore presiede, infatti, il consiglio di amministrazione della Fondazione Mondino e ha un ruolo decisivo nelle collaborazioni con il Policlinico San Matteo e l’IRCCS Maugeri, compresa la nomina di primari.
Le associazioni studentesche, nei giorni precedenti al voto, hanno incontrato i candidati, ma non sembra esserci stata una linea unitaria su chi sostenere al primo turno. La situazione ricorda quella del 2013, quando Fabio Rugge fu eletto solo al quarto scrutinio. Nel 2019, invece, Francesco Svelto fu eletto al primo turno con 780 preferenze.
Il calendario
Dopo il primo turno andato a vuoto, le prossime votazioni si terranno il 12 e il 17 giugno. Se nessuno raggiungerà ancora la maggioranza, si andrà al ballottaggio il 24 giugno.