Pavia: riaprono i rinnovati Giardini Malaspina, cuore verde della città tra storia e futuro
Dopo un importante intervento di riqualificazione, il parco urbano torna fruibile con nuovi spazi, percorsi e funzioni culturali. Domani le celebrazioni per la Festa della Repubblica.
Pavia, tornano a splendere i Giardini Malaspina: riapertura ufficiale il 2 giugno per la Festa della Repubblica
Dopo mesi di lavori e un investimento di 200mila euro, riaprono domani i Giardini Malaspina, uno dei luoghi simbolo del centro storico di Pavia. La nuova veste del parco sarà inaugurata in occasione delle celebrazioni per il 79° anniversario della Festa della Repubblica. L’intervento, voluto dalla Provincia, ha restituito vitalità a uno spazio urbano che unisce il valore storico all’importanza ambientale.
Il progetto di riqualificazione ha ridisegnato l’intera area: nuovi percorsi, aiuole completamente rinnovate, valorizzazione della vegetazione esistente e maggiore attenzione all’accessibilità. Un restyling profondo, iniziato ad aprile, che ha restituito ai cittadini un polmone verde più curato, fruibile e accogliente.
“Dopo quasi quindici anni, i Giardini Malaspina ritrovano la centralità che meritano. Sono da sempre un luogo di incontro e identità per la nostra comunità, e oggi tornano a essere protagonisti della vita cittadina con una vocazione nuova: culturale, sociale e naturale”, ha spiegato il presidente della Provincia Giovanni Palli.
Uno degli obiettivi dell’intervento è stato proprio quello di trasformare il parco in uno spazio vivo e attivo, capace di ospitare eventi, attività per famiglie, percorsi educativi e iniziative culturali. Aumentata anche la sicurezza grazie all’installazione di nuove telecamere e al miglioramento dell’illuminazione.
Il parco, che si trova a ridosso di piazza Petrarca, era già stato oggetto di un primo importante intervento nei primi anni Duemila, quando l’ex presidente Vittorio Poma ne aveva deciso l’apertura al pubblico e stanziato fondi per la riqualificazione della vicina Sala dell’Annunciata. I lavori erano terminati nel 2012 sotto la guida di Daniele Bosone. L’attuale riapertura rappresenta un nuovo capitolo, fortemente voluto dall’amministrazione provinciale.
“Immaginiamo i Giardini come un ecosistema urbano che unisca la bellezza naturale alla funzione sociale e culturale. Vogliamo che dialoghino idealmente con altri luoghi simbolo del nostro territorio, come il Parco degli Horti dell’Almo Collegio Borromeo o il Giardino Botanico di Pietra Corva. Sono spazi che parlano di biodiversità, conoscenza, comunità”, ha aggiunto Palli.
Con la riapertura, cambieranno anche gli orari di accesso e le modalità di utilizzo: non solo luogo di passaggio, ma vero spazio da vivere. Un ritorno alla città per un giardino che rappresenta un pezzo importante della sua storia e del suo futuro.