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Ramat Matilde domina in Germania: due ori e cinque bronzi per i ragazzi del Maestro Tramaglino

A Ravensburg trionfano gli atleti del Maestro Tramaglino: Matilde Ramat conferma la sua supremazia con il secondo oro consecutivo, debutto vincente per Diakhate e cinque bronzi per i giovani talenti italiani

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Ravensburg (Germania), 11 luglio 2025 

È un trionfo tutto italiano quello andato in scena sabato a Ravensburg, dove si è svolta la finale del circuito tedesco di arti marziali. A distinguersi, ancora una volta, i giovani atleti allenati dal Maestro Tramaglino, che hanno portato a casa un bottino preziosissimo: due medaglie d’oro e cinque di bronzo. Tra le protagoniste indiscusse, la fuoriclasse Matilde Ramat, che consolida la sua leggenda con un altro oro, confermandosi campionessa anche in questa edizione 2025.

Matilde Ramat: un dominio che continua

Con tre medaglie vinte in quattro partecipazioni al circuito, di cui due ori consecutivi nel 2024 e 2025, Matilde Ramat si conferma una delle atlete più forti e costanti nel panorama giovanile europeo. Tecnica, lucidità e determinazione le hanno permesso di imporsi anche quest’anno, regalando un’altra emozione alla sua squadra e ai sostenitori italiani.

L’esordio perfetto di Khadin Diakhate

A stupire è anche il giovane Khadin Diakhate, che alla sua prima competizione internazionale ha messo tutti d’accordo, salendo sul gradino più alto del podio. Una prova magistrale, la sua, che lascia intravedere un futuro luminoso. Il suo talento è emerso con forza, dimostrando che anche le nuove leve sono pronte a dire la loro.

Bronzi di valore per cinque promesse

Non solo oro, ma anche cinque bronzi, sudati e meritati, che testimoniano la profondità del gruppo allenato dal Maestro Tramaglino. A conquistarli:

  • Matteo Franzese, grintoso e solido durante tutto il torneo.
  • Martina Di Palma, protagonista di un ottimo percorso fino alla semifinale.
  • Taha Rigi, che continua la sua crescita a livello internazionale.
  • Liva Mesiti, alla sua prima esperienza con i calci al caschetto, tecnica consentita in Germania già dai 6 anni ma vietata in Italia fino ai 10: nonostante questo, ha affrontato la sfida con coraggio e disciplina.
  • Sara Citarella, che si conferma atleta di grande continuità con la quarta medaglia in quattro partecipazioni sul suolo tedesco.

Tramaglino: un metodo che vince

Dietro a questi risultati straordinari c’è la guida esperta e appassionata del Maestro Tramaglino, che con il suo lavoro quotidiano continua a formare non solo campioni, ma giovani sportivi determinati e rispettosi. La scuola che rappresenta si conferma una delle eccellenze italiane nelle competizioni internazionali giovanili.

Un futuro che profuma di gloria

La spedizione in Germania si chiude con un bilancio più che positivo. Due ori e cinque bronzi sono il segno tangibile di un movimento in salute, fatto di lavoro, passione e spirito di squadra. Il futuro, per questi ragazzi, sembra già scritto… e porta i colori dell’Italia.