Pavia sull'orlo del declino: commercianti in crisi e cittadini abbandonati
Decisioni unilaterali e divieti contestati mettono in ginocchio il commercio locale, mentre Palazzo Mezzabarba resta indifferente alle richieste della città.
Articolo di Marco Pilla
Pavia: una crisi incombente mentre il Comune ignora i bisogni di cittadini e commercianti
Pavia sembra sempre più vicina a una crisi annunciata, con un’amministrazione comunale che appare sorda e cieca di fronte alle reali necessità dei commercianti e dei cittadini. L’ultimo provvedimento, il divieto di fermata su Strada Nuova, una delle vie principali, rappresenta solo l'ennesimo colpo inferto da Palazzo Mezzabarba all'economia locale, già gravata da anni di chiusure e crisi.
Divieti insostenibili per i commercianti: il racconto di Pietro Pesci
"Stavo aspettando 16 scatoloni," racconta Pietro Pesci, commerciante storico di Strada Nuova. "Quando è arrivato il corriere, due agenti della polizia locale gli si sono avvicinati, vietandogli di fermarsi, pena una multa. Ho dovuto mediare io con gli agenti per evitare la sanzione, spiegando che si trattava di lavoro. Sapevo di questo divieto, ma non c'è stata alcuna comunicazione chiara". Una situazione paradossale, in cui chi si impegna per guadagnarsi da vivere si ritrova a difendersi da un’amministrazione percepita come sempre più distante e indifferente.
Una ZTL fuori controllo e senza sicurezza
Strada Nuova, trasformata in una zona a traffico limitato, dovrebbe garantire ordine e sicurezza ai pedoni, ma la realtà racconta un'altra storia. La gestione confusa del traffico porta camion delle consegne e autobus a bloccarsi reciprocamente, creando pericolo per i pedoni e caos nella viabilità. E cosa fa il Comune? Invece di risolvere i problemi, introduce divieti che sembrano mirati a penalizzare solo i commercianti. L'amministrazione continua a rispondere con restrizioni, sanzioni e penalizzazioni.
Il piano del sindaco Lissia: una pedonalizzazione contro il commercio locale
Nel suo programma elettorale, il sindaco Michele Lissia aveva promesso di pedonalizzare Strada Nuova, ma senza misure di sostegno adeguate, tale scelta rischia di compromettere il commercio locale. Il divieto di carico e scarico appare come il primo passo di una politica restrittiva che potrebbe mettere in ginocchio le attività commerciali, senza offrire alternative e ignorando le necessità di chi sostiene l’economia cittadina.
Pavia in decadenza tra degrado e cantieri interminabili
E i problemi non finiscono qui. L'amministrazione sembra incapace di garantire il minimo decoro urbano. Mentre Pavia cade a pezzi, tra degrado e cantieri infiniti, si adottano solo misure che penalizzano chi lavora onestamente. Mancano una visione chiara e un piano concreto, e a pagarne il prezzo sono sempre i commercianti e i cittadini che ancora speravano in una rinascita della città.
Palazzo Mezzabarba sotto accusa: Pavia rischia la desertificazione
È ora che Palazzo Mezzabarba risponda delle proprie decisioni. Se l’obiettivo è davvero quello di rendere Pavia una città vivibile, il primo passo dovrebbe essere il rispetto per chi vive e lavora qui. Ignorare le esigenze dei commercianti significa contribuire alla desertificazione economica e sociale di una città sempre più abbandonata a sé stessa. L’amministrazione continua a prendere decisioni senza consultare chi ne è direttamente colpito, rischiando di trasformare Pavia in una città spenta, senza commercio e vitalità.
Articolo di Marco Pilla