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Pavia in balia dei vandali: escalation di furti con spaccata scuote il centro storico

Commercianti e cittadini chiedono più sicurezza dopo una serie di atti vandalici e furti notturni. Le misure attuali sembrano insufficienti a fermare l’ondata di crimine che minaccia il cuore della città.

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PAVIA – "Le strade di Pavia non appaiono più sicure", è il grido d'allarme lanciato sui social dai commercianti del centro storico. Due nuove spaccate, avvenute tra Piazza Petrarca e via XX Settembre nella notte scorsa, si aggiungono alla lunga lista di episodi di vandalismo e furto che stanno colpendo la città.

Le ultime vittime, tra lunedì e martedì notte, sono stati due parrucchieri e un bar in Piazza della Vittoria, dimostrando che nessuna attività sembra al sicuro. Questo episodio segue le spaccate della notte precedente, che hanno portato alla denuncia di un 28enne egiziano senza fissa dimora. I commercianti si chiedono come mai queste situazioni continuino a ripetersi, senza che le forze dell’ordine riescano a porvi rimedio. Nonostante le telecamere installate in città, le misure di sicurezza attuali non sembrano sufficienti a contrastare questi atti di vandalismo.

La sicurezza è tornata al centro del dibattito cittadino. Chi investe tempo e denaro nella propria attività merita di poter lavorare senza il timore di ritrovarsi, la mattina seguente, con una vetrina infranta. Ogni furto non rappresenta solo una perdita economica, ma lascia un segno profondo sul tessuto sociale di Pavia, sempre più colpita da episodi di degrado.

Il 28enne egiziano fermato nella notte tra domenica e lunedì è stato trovato in possesso di una grossa pietra, probabilmente usata per infrangere le vetrine del supermercato Despar e del Mi Food. Sebbene sia stato trovato con circa cento euro, frutto del furto, è stato rilasciato poco dopo. La motivazione? Non è stato possibile trattenerlo legalmente poiché troppo tempo era passato dall'atto criminale, rendendo impossibile procedere all'arresto.

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Da Piazza Petrarca a via XX Settembre, l’emergenza continua. Non si tratta più di episodi isolati, ma di una crisi che coinvolge l'intero centro storico, rendendo le strade commerciali pericolose per chiunque scelga di investire. I commercianti sono esasperati e le loro richieste di maggiore protezione sembrano inascoltate.

La frustrazione cresce di giorno in giorno. Alcuni evocano persino l’idea di ricorrere a soluzioni di giustizia privata, segnale di un pericoloso clima di sfiducia verso le autorità. Il futuro di Pavia rischia di essere quello di una città dove la legge non è più sufficiente a garantire sicurezza e dove si cerca di proteggere le proprie attività con metodi estremi.

 

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Non solo i commercianti, ma anche i cittadini si sentono abbandonati. Le strade, un tempo vive e frequentate, diventano deserte dopo il tramonto. Chi si avventura in centro la sera si trova di fronte a vetrine rotte e negozi vandalizzati, dando l'impressione di un centro cittadino sempre più spettrale.

Questi furti non sono una novità, ma l’aumento della loro frequenza è allarmante. Nove episodi simili in poche settimane sono un chiaro segnale che qualcosa non sta funzionando. Le istituzioni locali devono agire per fermare questa spirale di criminalità e restituire sicurezza alla città.

Testo di Giacomo Pelizza per Radio Gold