I commercianti non hanno alcuna intenzione di lasciare i propri spazi all’interno del mercato sotterraneo di Pavia. E’ muro contro muro tra il comune e i lavoratori e la battaglia, a colpi di carte bollate, è finita in tribunale. Per capire il perché di questo braccio di ferro è necessario riavvolgere sinteticamente il nastro a due mesi fa: a inizio aprile gli uffici del comune hanno inviato una pec ai commercianti spiegando che avevano 90 giorni per liberare i negozi. Il motivo? L’assegnazione degli spazi deve passare da una gara pubblica. La concessione, già prorogata nell’agosto del 2022, sarebbe ormai scaduta. A luglio quindi i titolari dei negozi dovrebbero andarsene. I commercianti continueranno a lavorare: alcuni di loro sono presenti nel mercato sotterraneo ormai da decenni. Il ricorso al Tar potrebbe dare ulteriore tempo ai lavoratori ma preoccupazione e delusione accompagnano le loro giornate.