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Pavia d'Inverno: Magia e Nostalgia sotto il Cielo di Piombo

Un viaggio sensoriale tra nevischio, viali alberati e storia millenaria, nel cuore di una città che incanta con il suo silenzio, i suoi segreti e il fascino senza tempo.

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Pavia d'inverno. Foto A. Devinu ((INVERNO PAVESE))) di Fabio Ermanno Greggio

 

L'inverno lungo di Pavia che assomiglia più al cielo di piombo della vicina Germania che al sole del Mediterraneo. Il letto di foglie sempre umido dei viali alberati, il profumo della legna bruciata nei camini, il nevischio sul ponte, i caldi bar di Corso Garibaldi con il profumo di cioccolata e caffè. L'ultima neve che è quasi primavera, che copre le gemme appena nate, le viole del Siccomario ai Boschi, le primule ai bordi delle strade dell'Oltrepo. crea titolo e sottotitolo Pavia bella d'inverno con i boschi spogli e le colline innevate, i vicoli deserti dalle pareti rosse di mattoni antichi, il mercato grande e le piccole botteghe... ....i cortili dell'Università con i giovani che invadono e svegliano il lungo sonno della capitale di Teodorico. Entrare in una delle antichissime chiese, sederti con te stesso, e immaginare la storia che ha fatto l'Europa dentro quelle mura che profumano di incenso bruciato e fumi di candela. ....Prova ad entrare nella piccola antichissima San Teodoro e ammirare i dipinti medioevali nel silenzio assoluto dove appena fuori nella nebbia fitta Romy Schneider e Marcello Mastroianni si incontrarono in Fantasma d'amore....magia e nostalgia .... Pavia d'inverno è uno scrigno intimo di rumori e silenzi notturni, di ombre e atmosfere antiche, di tuffi al cuore di chi la ama e dei moltissimi che ci hanno vissuto qualche anno e come tutti sono rimasti stregati per sempre dal phatos di una delle città più magiche e misteriose d'Europa...

Fabio Greggio 2018 per Pavia Fanpage