Pavia dice addio alle campane del vetro: al via la raccolta porta a porta in tutta la città
Stop alle mini discariche abusive: l’amministrazione rimuoverà i contenitori tra fine 2024 e inizio 2025, puntando su un servizio più efficiente e sul decoro urbano
PAVIA. Verranno rimosse tra fine 2024 e i primi mesi del 2025 le 350 campane del vetro presenti in città. L’amministrazione Lissia ha deciso di eliminarle con l’obiettivo di migliorare il decoro urbano e potenziare la raccolta differenziata porta a porta. Al momento infatti il vetro può essere esposto fuori casa solo dagli abitanti del centro storico e del Borgo. Mentre in tutti gli altri quartieri deve essere conferito nelle apposite campane. Ed è proprio questo il problema.
Stop alle mini discariche
I punti in cui si trovano questi mega contenitori sono infatti diventati mini discariche a cielo aperto, luoghi dove cittadini incivili abbandonano spazzatura di ogni genere. Dal rifiuto indifferenziato all’umido, fino alla plastica e alla carta. Ma anche mobili e altri tipi di ingombranti.
Il risultato è una situazione di degrado che Comune e Asm cercano di arginare con interventi straordinari di pulizia che comunque finiscono per gravare sulle tasche dei cittadini. Da qui la decisione di eliminarle e potenziare la raccolta porta a porta anche nei quartieri periferici, uniformandola al centro storico e al Borgo dove ora il vetro viene esposto il sabato.
«Le campane purtroppo sono ricettacoli di rifiuti – sottolinea l’assessora al Decoro Alice Moggi -. Si trasformano in luoghi di abbandono di ogni tipo di spazzatura, creando degrado. Per questo abbiamo deciso di rimuoverle tra fine 2024 e inizi 2025 in modo da migliorare il decoro urbano e rendere più efficace il servizio porta a porta, inserendo la raccolta del vetro. Non procederemo quindi all’installazione di telecamere per controllare le aree occupate dalle campane».
Contratto con Asm da rivedere
La vicesindaca fa sapere che si procederà alla revisione del contratto di servizio che lega Palazzo Mezzabarba ad Asm. «Si tratta del contratto redatto dalla precedente amministrazione che intendiamo rivedere – spiega Moggi -. Non comprende, ad esempio, pulizie straordinarie e ritiro degli ingombranti abbandonati, interventi che comportano spese ulteriori per il Comune. Il nostro obiettivo è farli rientrare tra quelli ordinari e, su questo, c’è già stato un confronto con Asm».
Intanto la multiservizi, su indicazione dell’assessorato al Decoro, è già intervenuta nelle aree in cui si trovano le campane con una pulizia straordinaria. I rifiuti sono stati rimossi in via Scala, piazza Salvo d’Acquisto, piazzetta Maggi, via Amati, via Bixio, via Fossarmato, via Francana, via Manara, via Martinetti, via Molino Tre Mole, via Pampuri, via Treves, via Indipendenza.