Skip to main content

Packaging e meccanica strumentale: 17 imprese pavesi protagoniste a Fiera Milano

“The Innovation Alliance” accende i riflettori su tecnologie industriali e automazione. La filiera pavese si conferma strategica con numeri da leader e una forte spinta all’export.

Header_v2.png

Saranno ben 17 le aziende della provincia di Pavia a partecipare alla prossima edizione di The Innovation Alliance, manifestazione di riferimento per il mondo della meccanica avanzata, in programma a Fiera Milano da martedì a venerdì 30 maggio. Si tratta di una delle principali vetrine internazionali per le soluzioni tecnologiche dedicate alla trasformazione di plastica e gomma, al confezionamento, alla stampa, alla logistica automatizzata e ai sistemi di controllo digitale.

Tra le realtà imprenditoriali presenti troviamo nomi consolidati come HT-Cooling, Recy Technologies, Brambati, Cimma Morandotti, Ilpra, Sea Vision, e molte altre aziende leader in automazione, robotica, sensoristica, software industriale, componentistica e innovazione sostenibile.

L’ampia presenza pavese alla fiera conferma il peso economico e strategico del settore sul territorio: quasi cento le aziende attive in provincia, con un fatturato complessivo che sfiora i 630 milioni di euro, oltre 2.400 occupati e una sessantina di brevetti registrati. Una filiera che, oltre ad alimentare l’economia locale, contribuisce in maniera decisiva alla bilancia commerciale dell’Italia, con un avanzo nel comparto meccanico di circa 10 miliardi di euro nel 2024, pari a quasi il 9% dell’attivo manifatturiero nazionale.

Un settore trainante, resiliente anche nei periodi più turbolenti dell’economia globale. «In un comparto dove le esigenze dei mercati cambiano rapidamente, l’innovazione non è un’opzione, ma una necessità continua», osserva Maria Grazia Preda, responsabile marketing di Sea Vision, azienda pavese specializzata in sistemi digitali per il controllo qualità e la tracciabilità nel settore farmaceutico.

«Le fiere come questa sono fondamentali – aggiunge – perché consentono un confronto diretto tra fornitori e clienti, che spesso desiderano vedere e testare i prodotti dal vivo. E per noi è anche l’occasione per uno scambio costruttivo con altri player del settore».

Sebbene il comparto mostri solidità, non mancano le preoccupazioni per l’instabilità internazionale. In particolare, desta attenzione la minaccia di nuove barriere doganali negli Stati Uniti, alimentata da dichiarazioni altalenanti dell’ex presidente Donald Trump. «I dazi ci preoccupano, ma lo è ancor di più l’incertezza che si genera – precisa Preda –. Fortunatamente operiamo in diversi mercati e possiamo bilanciare i rischi grazie alla nostra rete globale».