Oggi parliamo di ansia!
Con la Dott.essa Gloria Godioli
Questo articolo vuol essere un approfondimento per tutti coloro che si interrogano sul suo significato, su, come funziona e quali conseguenze essa possa provocare nella vita di ogni persona.
L’ansia è una componente fondamentale dell’essere umano. E’ un’emozione che appartiene ad ognuno di noi. Tuttavia, se per alcune situazioni può rappresentare un vantaggio ed essere quindi classificata come funzionale, dall’altro può rappresentare un problema specialmente se ci impedisce di progredire nella nostra vita in modo adeguato. In quest’ultimo caso può diventare patologica in particolare se è presente da molti anni e se ci blocca nella nostra evoluzione. Prima si parlava di ansia funzionale, questa si manifesta quando ad esempio ci si deve preparare per un esame e ci si preoccupa sul risultato finale. Sperimentare questo tipo di emozione, ci consente di prepararci e affrontare il nostro esame in modo più adeguato. L’ansia non funzionale, invece, è quando la nostra mente è invasa da pensieri spesso irreali, ossessivi, riguardanti un futuro che non conosciamo e verso cui non abbiamo il controllo.
Esistono persone che sono più predisposte a livello genetico a strutturare un certo tipo di ansia rispetto ad altre, più inclini a sperimentarla nel corso della propria vita e quindi a riconoscere per primi i sintomi che essa comporta spesso caratterizzati da una certa costanza e da preoccupazioni persistenti caratterizzati da agitazione, irrequietezza, tensione muscolare, mal di stomaco. L’attacco di panico invece può manifestarsi all’improvviso ed essere accompagnato da sintomi quali tremori, senso di soffocamento, tachicardia, difficoltà a respirare, sensazione di svenire o di impazzire, paura di morire. Quest’utlimo è repentino, dura pochi minuti ma è molto intenso per chi lo sperimenta.
Esistono poi dei sottotipi dell’ansia che si possono distinguere in: fobie, disturbo d’ansia generalizzato, disturbo post traumatico da stress, agorafobia, disturbo d’ansia da separazione. In tutti questi casi è possibile ricorrere a delle tecniche che consistono in una ristrutturazione dei pensieri, emozioni e comportamenti per aiutare la persona a individuare quali strategie poter applicare per gestire la propria difficoltà.
Risulta opportuno, pertanto, imparare ad utilizzare degli strumenti che possano essere impiegati per ridurre la propria ansia. Tra questi ricordiamo la meditazione, yoga, la respirazione diaframmatica, tecniche di rilassamento muscolare progressivo per quanto riguarda tecniche comportamentali e cognitive per quanto concerne (come dicevamo prima) una ristrutturazione dei pensieri, imparare quindi a dirigere la nostra mente in modo più funzionale e adeguato.
Dr.ssa Gloria Godioli
Psicologa/Pscioterapeuta cognitivo comportamentale e psicodinamico
Terapeuta EMDR
Tel. 329 0254394