Per il progetto "CHIUSO A PAVIA".
Mi sono recato al Quartiere Scala, la tristezza si mischia al silenzio, una ventata muove a terra qualche foglia secca e sacchetti vuoti di patatine, l'umidità fredda mi entra nelle ossa, da lontano sento un vocìo di donne che aspettavano, non so cosa stessero aspettando, so solo che fermarono le voci al mio passaggio. Una volta girato l'angolo, ripresero a parlare, arrivo sotto al Teatro Cesare Volta, alle mie spalle l'ingresso chiuso del Teatro, di fronte a me il "Nuovo Bar della Scala",
La parola NUOVO mi sembrava altisonante in tutto quel silenzio, forse una volta lo era stato nuovo, di certo so dirvi che di nuovo sentivo il tempo scadito da un secondo dopo l'altro, secondi che mi sembravano tutti uguali di fronte a questa serranda chiusa, sembrava chiusa in un limbo di foglie secche e sacchetti vuoti di patatine spinti dal vento, mentre nuovi secondi solcavano il silenzio perpetuo di una Pavia che chiude. NUOVO BAR DELLA SCALA.
Alessandro Devinu.