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Moreschi riparte dal lusso, ma Vigevano resta in attesa

La nuova proprietà rilancia lo storico brand di calzature italiane con una strategia internazionale, ma resta il silenzio sul futuro occupazionale nella città dove tutto è cominciato.

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Il nome Moreschi, simbolo di eccellenza artigianale italiana nel settore delle calzature di lusso, si prepara a una nuova fase sotto la guida della Glam Srl, azienda fondata da Andrea Usuelli e Riccardo Libertino, affiancati dall’imprenditore sudafricano Vivian Imerman. Dopo aver acquisito il marchio, i macchinari e il magazzino attraverso un’asta, il trio punta a rilanciare l’identità storica del brand.

«L’obiettivo è dare nuova vita a un’eredità fatta di raffinatezza, materiali di pregio e artigianalità, aggiornando il marchio con una visione contemporanea ma rispettosa del suo DNA», affermano i nuovi proprietari.

Tuttavia, nel comunicato ufficiale non viene fatto alcun riferimento diretto a Vigevano, città dove Moreschi ha costruito la sua storia. La nuova gestione prevede che la produzione continui in Italia, tramite una rete di laboratori specializzati, senza però precisare se il legame con la sede originaria sarà mantenuto.

Questo silenzio ha suscitato preoccupazione tra i sindacati. Rosario Mascarello (Cisl) e Giovanna Currò (Cgil) avevano richiesto un incontro per discutere del futuro degli ex dipendenti dell’azienda, ma finora non hanno ricevuto risposta. «Dalle dichiarazioni non emergono impegni concreti verso Vigevano. Abbiamo già vissuto situazioni simili», commenta Mascarello, rilanciando l’invito al dialogo.

Nel frattempo, la strategia Glam punta sull’internazionalizzazione: le nuove collezioni saranno presentate nello showroom storico di via Manzoni a Milano, e un nuovo spazio espositivo verrà aperto a Londra, in Mount Street, dove è già presente il marchio Superglamourous.