Dopo mesi di proteste e una petizione firmata da oltre 120 cittadini, arriva una risposta ufficiale da Poste Italiane per il quartiere Mirabello di Pavia. L’azienda ha annunciato che entro la fine di giugno verrà sostituito il Postamat attualmente fuori servizio presso la sede di via Mirabello. Inoltre, è previsto un rafforzamento del personale addetto all’accoglienza e ai servizi di sportello.

«È stato pianificato l’intervento di sostituzione del bancomat e un potenziamento della struttura organizzativa con nuove risorse allo sportello», fa sapere Poste tramite un comunicato. L’ufficio resterà operativo dal lunedì al venerdì dalle 8:20 alle 13:35, e il sabato fino alle 12:35.

Il disagio, lamentato da tempo dai residenti, era legato non tanto alla dedizione del personale presente, quanto all’evidente carenza di risorse: un solo impiegato operativo, spesso costretto a gestire anche funzioni direttive, e un Postamat non funzionante da mesi, con conseguenti code e disservizi, soprattutto per la popolazione più anziana.

A gennaio, i cittadini avevano depositato presso gli uffici di via Leonardo da Vinci una lettera firmata da 126 persone, sollevando le criticità legate alla filiale. Tuttavia, fino a oggi non avevano ricevuto alcun riscontro formale. Nella lettera si denunciava la costante inadeguatezza del servizio, con attese prolungate, aperture in ritardo e l’assenza di servizi essenziali come il prelievo di contante.

Dopo la mobilitazione, l’azienda ha promesso di intervenire per riportare a livelli accettabili l’operatività dell’ufficio postale del quartiere, assicurando ai residenti un servizio più efficiente e accessibile.