Pavia - I nove titolari delle attività presenti nel mercato sotterraneo sotto piazza Vittoria a Pavia potranno continuare a lavorare ancora per alcuni mesi. Il TAR della Lombardia ha accolto il loro ricorso e bloccato temporaneamente l’ordinanza del Comune che prevedeva lo sgombero degli spazi entro 90 giorni, a partire dal 1° aprile. Il prossimo passo sarà l’udienza dell’11 novembre, in cui il tribunale valuterà il caso nel merito.

All’origine della vicenda c’è la decisione dell’amministrazione comunale di non rinnovare le concessioni d’uso degli spazi commerciali, scadute dopo oltre dieci anni. Secondo il Comune, si tratta di locali appartenenti al patrimonio disponibile dell’ente, e quindi destinabili ad altri progetti, anche pubblici. Tra le ipotesi sul tavolo, figura un intervento di riqualificazione dell’area affidato a un soggetto privato.

I commercianti si sono però opposti alla misura, affidandosi all’avvocato Demetrio Neri. A sostegno della loro posizione hanno evidenziato l'importanza economica e la continuità imprenditoriale delle attività, chiedendo di poter rimanere negli spazi. Il TAR, ritenendo valide queste motivazioni, ha sospeso l'efficacia del provvedimento comunale in attesa di una decisione definitiva.

Uno degli aspetti centrali riguarda la natura delle concessioni: i legali degli esercenti sostengono che non si tratti di occupazioni temporanee, ma di concessioni commerciali rinnovabili, che dovrebbero quindi garantire maggiore tutela agli operatori.

Nel frattempo, le botteghe del mercato Ipogeo – che includono negozi alimentari, di abbigliamento e altri servizi – continuano a operare normalmente. L’assessore al commercio Giovanni Bottini ha commentato con prudenza la sospensione: “Rispettiamo la decisione del TAR. Il nostro obiettivo è valorizzare al meglio questo spazio strategico per la città”.

L’autunno sarà quindi decisivo: a novembre si saprà se l’area potrà mantenere le sue storiche attività o se si aprirà una nuova fase per questo spazio commerciale nel cuore di Pavia.