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L'ultimo desiderio di Paolo: un tramonto in collina con la sua famiglia

Alessandra chiede un gesto d'amore a Mattarella e al Papa: vivere insieme a Caldirola, oltre il confine, per regalare a Paolo un addio sereno e al figlio maggiore l'abbraccio del padre.

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A Pavia, i sogni rappresentano un ancoraggio essenziale alla speranza e alla vita, e per i coniugi Paolo Reali e Alessandra Nicola, uno di questi sogni è diventato una spinta determinante. Paolo, sessantacinquenne padre di tre bambini piccoli, è affetto da un adenocarcinoma in fase avanzata. La sua condizione, già critica, si è aggravata a causa di un'infezione polmonare che lo ha costretto a un nuovo ricovero presso il Dea. Nonostante le difficoltà, Alessandra ha deciso di lanciare un appello, inviando una lettera al presidente Sergio Mattarella e a Papa Francesco. Il desiderio della coppia è trascorrere il tempo che resta a Paolo nella loro casa vacanze a Caldirola, un piccolo borgo nel Piemonte, distante solo pochi chilometri dal confine con la Lombardia. Tuttavia, il supporto dell'Associazione Lino Sartori, che si occupa della loro assistenza domiciliare, rischia di interrompersi a causa della distanza dalla loro residenza ufficiale a Pavia.

Alessandra sottolinea con dispiacere che Caldirola si trova appena cinque chilometri oltre il confine regionale, ma la legge è chiara e la continuità dell'assistenza non è garantita al di fuori della Lombardia. Per questo motivo, la famiglia ha chiesto un'eccezione a Mattarella e al Papa, affinché possano godere di questi ultimi momenti in un ambiente che è molto più adatto alle esigenze di Paolo rispetto alla loro casa di Pavia.

Oltre alla preoccupazione per l'assistenza, un altro dolore affligge Alessandra. I medici hanno consigliato, se Paolo dovesse superare questa fase critica, il trasferimento in un hospice per malati terminali, una prospettiva che la coppia rifiuta fermamente. Alessandra e Paolo, noti nella comunità pavese per il loro impegno lavorativo e sociale, ripongono ancora speranza in una guarigione, per quanto improbabile possa sembrare.

Alessandra chiede anche un’altra deroga: il loro figlio maggiore, Davide, compirà tredici anni a dicembre, ma le rigide regole dell'ospedale San Matteo consentono l'ingresso al Dea solo ai ragazzi che abbiano già compiuto tredici anni. Per questo, Alessandra chiede a Mattarella un permesso speciale che permetta a Davide di visitare il padre, un gesto che sarebbe di enorme significato per tutta la famiglia.

Dall’inizio della malattia di Paolo, Alessandra ha chiesto un congedo straordinario dal lavoro per seguirlo costantemente. Ora, la sua richiesta più accorata è quella di poter accompagnare Paolo nel tratto finale del suo viaggio con l’amore e la dignità che merita, cercando di far sì che la famiglia possa restare unita in un luogo che per loro significa serenità.

 

fonte notizia e foto : La Provincia Pavese