Intervista a Andrea Sartori: Tra Scrittura, Storia e Lingue Antiche
Dallo studio dell'Egitto greco-romano ai romanzi e al giornalismo: il viaggio di un autore tra cultura, divulgazione e passione per le lingue.
Andrea Sartori, nato a Vigevano il 20 febbraio 1977, è giornalista, scrittore e docente con una formazione classica. Diplomato al Liceo Classico "Benedetto Cairoli" e laureato in Lettere Classiche presso l'Università di Pavia, ha dedicato la sua tesi all'Egitto greco-romano. Dopo aver vissuto in Lomellina, si è trasferito temporaneamente a Londra e successivamente a Mosca, dove ha insegnato italiano presso una scuola steineriana e collaborato con l'Università Statale di Mosca.
Rientrato in Italia nel 2018, ha ripreso la carriera giornalistica, scrivendo per diverse testate locali e partecipando a progetti di divulgazione storica. È autore di due romanzi, un saggio e un racconto horror, oltre ad aver ricevuto riconoscimenti in concorsi di poesia. Parla inglese, francese e russo, con una passione per le lingue antiche come greco, latino, ebraico biblico e geroglifici egizi. Sposato con Anna Borisova, con cui ha un figlio di nome Leone, ama la lettura, il cinema e la divulgazione storico-artistica.
1. Andrea, sei nato in Lomellina ma poi sei andato in Russia, e sei rimasto tre anni. Ci racconti questa tua esperienza?
Sono andato in Russia quasi dieci anni fa, sostanzialmente per amore, per seguire quella che poi è diventata mia moglie. Ho insegnato l'italiano in una scuola steineriana e mi sono impegnato anche in traduzioni dal greco al russo. È stata un'esperienza che mi sono portato in Italia al mio rientro nel 2018.
2. Oltre che docente e scrittore, sei anche un giornalista freelance. Su quali argomenti scrivi principalmente?
Per anni ho fatto politica locale. Ora sto collaborando con un mensile che si chiama Il Detonatore. Mi occupo anche di recensioni sul Giornale di Reggio tramite lo scrittore Sergio Bevilacqua e di traduzioni.
3. Tra i tuoi romanzi, il più noto è L’oscura fabbrica del Duomo. Ci parli del legame tra la tua opera e il Duomo di Milano?
Questa mia opera è stata ultimamente riscritta con il titolo La Signora Oriente. Sono molto soddisfatto, in quanto ho sottolineato maggiormente il legame tra Pavia e Milano. Scrivo di una leggenda che aleggia sul Duomo di Milano, di riti e di una congregazione di streghe, studiando la simbologia alchemica del Duomo, costruito ufficialmente come voto per avere un erede maschio dai Visconti.
4. Oltre a due romanzi, hai scritto anche un saggio intitolato La Venere di Nazareth. Di cosa tratta?
Questo saggio nasce in un momento delicato della mia vita, da una reazione emotiva. Non è un saggio confessionale, ma parla della donna in tutta la sua bellezza. Ho portato una visione che include anche altre fedi e un'ottica esoterica legata al Medioevo, dove la Vergine è glorificata come contenitrice della luce.
5. Ti sei dedicato anche alla scrittura di un racconto horror, Il misterioso caso della dama in nero. Cosa ti ha spinto verso questo genere letterario?
Il mistero mi ha sempre intrigato. È una "storia d’amore e di spettri". Mi ha spinto a scriverlo il desiderio di provare un genere che indagasse su "quello che c’è dopo". È giocato sulle atmosfere e rappresenta una riflessione sul lutto, con il fantasma come l’anima di una persona che non viene lasciata andare. È ambientato tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, ispirato dalla leggenda delle apparizioni di una misteriosa dama in nero velata che aleggia nel Parco Sempione.
6. Tu parli tre lingue: inglese, francese e russo. Queste competenze e la conoscenza di altre culture hanno influenzato il tuo lavoro?
Il mio interesse per le altre culture nasce già al liceo, quando in una libreria di Vigevano ho acquistato una copia del Corano. Ho percepito la presenza di un mondo diverso che meritava di essere esplorato. Questo è stato l’innesco che mi ha poi portato in Russia, una cultura tutto sommato europea. Altre mentalità, invece, presentano una differenza molto più marcata, ma proprio per questo sono affascinanti.
7. Quali sono i tuoi progetti futuri?
I miei progetti futuri sono legati a una nuova collaborazione che mi sta portando a esplorare Pavia e provincia con riprese, con me narratore, sul luogo. L’idea è quella di creare una guida interattiva per gli stranieri. Il tutto si concretizzerà nei prossimi mesi.
Intervista by Barbara Quaroni