Il Grinch può salvare il Natale a Pavia: quando i commercianti fanno miracoli senza aiuti
In una città dove il Natale dipende solo dai commercianti, un po' di supporto dal Comune potrebbe fare davvero la differenza. Ma forse, servirà un Grinch per fare il miracolo!
Solo un Grinch può salvare il Natale a Pavia: l'ironico grido di aiuto dei commercianti
A Pavia, dove la magia del Natale dovrebbe splendere in ogni angolo, accade una delle cose più incredibili (eppure tristemente normali): il Comune non contribuisce in alcun modo all’organizzazione delle luci natalizie, né offre un solo euro per abbellire le strade che dovrebbero ospitare le celebrazioni più scintillanti dell’anno. Non solo, ma i commercianti, da soli, sono costretti a mettere mano al portafoglio per illuminare le vie e trasformare la città in un paese delle meraviglie. Un'impresa titanica che, onestamente, sembra necessitare di un intervento divino. O, ancora meglio, di un personaggio altrettanto leggendario come il Grinch.
Perché, diciamocelo, chi meglio di lui potrebbe prendere in mano la situazione e salvare il Natale a Pavia? Se qualcuno ha esperienza nel mettere in piedi un Natale “sotto traccia”, senza il minimo contributo esterno, quel qualcuno è sicuramente il Grinch, il re dell’anti-Natale che, per puro spirito di ribellione e in nome di un po’ di ironia, potrebbe redimersi e donare un po' di luce (letteralmente) alla nostra città.
La magia di Pavia non arriva dal Comune, ma dai commercianti
La situazione è, purtroppo, quella che molti già conoscono: ogni anno, i commercianti di Pavia sono costretti a mettere in piedi tutto da soli. Se volete vedere le strade illuminate durante le feste, dovrete ringraziare loro. E se vi chiedete "Ma dove sono gli aiuti da parte del Comune?", la risposta è semplice: "Nessuno li ha visti."
Per non parlare delle difficoltà organizzative. Non esiste un fornitore ufficiale che si occupi della gestione delle luci natalizie per tutta la città. Ogni commerciante deve arrangiarsi, scegliere il proprio fornitore, concordare prezzi (spesso salatissimi) e raccogliere adesioni tra i colleghi per un progetto che, alla fine, è tutto a loro carico. Un lavoro faticoso e dispendioso, che richiede tempo, pazienza e un sacco di spirito natalizio. Ma quest'anno, forse, un Grinch potrebbe fare la differenza.
Il Grinch: l’eroe che ci meritiamo
Immaginate per un attimo che il Grinch, stanco di rubare il Natale e decidendo di redimersi, si presenti in Piazza della Vittoria con il suo celebre sorriso amaro. Potrebbe fare una cosa che nessun altro è riuscito a fare: organizzare una grande raccolta fondi tra i commercianti di Pavia, fare il porta-bandiera del “Christmas miracle” e raccogliere tutte le adesioni necessarie. Con la sua esperienza nell'approfittare delle risorse altrui (o, almeno, nell'evitare di spendere un euro in più), sarebbe il capofila perfetto per coordinare le luci di Natale senza che i commercianti debbano vendere l'anima.
E perché non affidargli la supervisione delle decorazioni natalizie? Se c’è una cosa che il Grinch sa fare, è garantire che ogni angolo sia "addobbato" con un tocco di originalità (anche se un po' spigoloso) e una buona dose di sarcasmo. Le luci potrebbero brillare in modo un po’ più "eccentrico" rispetto agli altri anni, ma almeno ci sarebbe una coerenza tematica: una città che, in fondo, merita una risata. E chissà, forse alla fine ci troveremmo tutti a cantare "Sei un vero Grinch!" come fanno gli Whos di Whoville.
E quindi, chi farà qualcosa per i commercianti?
Ma, scherzi a parte, la situazione non è proprio delle più rose. I commercianti di Pavia, che ogni anno fanno miracoli con i loro budget limitatissimi, meritano finalmente di essere supportati. Se il Comune non ha intenzione di contribuire con un minimo di aiuti economici o logistici, almeno potrebbe farsi carico di coordinare l’organizzazione delle luci, selezionando un fornitore unico e facilitando il processo per i commercianti. Non chiediamo certo una "pacca sulla spalla", ma quantomeno una figura che si occupi di raccogliere le adesioni, organizzare le offerte e garantire che le strade siano illuminate senza che ogni singolo negoziante debba diventare esperto in contrattazione con elettricisti e fornitori.
In conclusione, Pavia ha bisogno di una mano (e forse di un Grinch)
In una città dove la magia del Natale potrebbe sembrare un miraggio, l’unica vera speranza potrebbe arrivare da qualcuno che, pur avendo un cuore piccolo come una nocciola, si ritrova a fare più di quanto ci si aspetterebbe. E se il Grinch non se la sente di rispondere alla chiamata, allora, forse, sarà il momento che tutti noi facciamo un passo avanti per rendere il Natale pavese un po' più luminoso e, speriamo, un po' meno solitario.
Ma finché il Grinch non risponde al nostro grido di aiuto, l’unica vera domanda che resta è: quando finalmente il Comune capirà che il Natale non può essere lasciato solo nelle mani di chi ha già il cuore grande, ma anche il portafoglio vuoto?