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Frammenti di identità: a Pavia la prima mostra di Matilde Piacentini

Alla Galleria L2ARTE, dal 21 al 29 giugno 2025, le opere in collage analogico dell’artista milanese raccontano la complessità dell’essere nella società contemporanea

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Dal 21 al 29 giugno 2025, la Galleria L2ARTE di Pavia (Viale Libertà 2/B) ospiterà “L’insostenibile frammentazione dell’essere”, la mostra personale dell’artista milanese Matilde Piacentini, curata da Viola Moschettini. Per la prima volta, verrà esposta l’intera produzione dell’artista, realizzata con la tecnica del collage analogico.

Il progetto espositivo affronta con sensibilità le contraddizioni e le pressioni dell’esistenza umana nel contesto della società contemporanea. Standard irraggiungibili, modelli illusori e aspettative sociali si intrecciano in un percorso artistico che vuole portare lo spettatore a riflettere sulle tante sfaccettature dell’identità.

Tra i protagonisti delle opere, spiccano immagini fortemente ispirate all’immaginario pubblicitario degli anni ’50 e ’60, reinterpretate attraverso colori accesi e saturi che attirano l’occhio e disorientano. Queste composizioni visive, così dense e stratificate, diventano lo spunto per un viaggio introspettivo, volto a riscoprire la completezza dell’individuo attraverso l’integrazione delle proprie contraddizioni.

L’inaugurazione della mostra si terrà sabato 21 giugno alle ore 18.00, con la presenza dell’artista e della curatrice. In questa occasione verrà anche presentato il catalogo ufficiale, che raccoglie testi critici e riproduzioni delle opere, in doppia lingua (italiano e inglese). L’evento sarà accompagnato da un piccolo rinfresco.

L’arte di Matilde Piacentini: frammenti che parlano

Classe milanese, Matilde Piacentini si avvicina al mondo dell’arte fin dai tempi del liceo, dove scopre una forte attrazione per il collage manuale. Attraverso l’unione di ritagli eterogenei, provenienti da ambiti diversi, l’artista costruisce immagini che parlano di memorie, esperienze personali e riflessioni sociali.

Il suo linguaggio visivo risente della sua formazione nei settori del marketing e della moda, riconoscibili tanto nella cura cromatica quanto nella struttura visiva delle sue composizioni. L’opera si sviluppa quasi sempre da un centro che si espande come una spirale, inglobando con forza ogni elemento, fino a farne parte di un tutto complesso e coeso.

Il colore non è mai solo sfondo, ma elemento attivo, protagonista al pari delle immagini. Le aree cromatiche, spesso volutamente in contrasto, fungono da ambientazione, da cornice narrativa o da punto di rottura.

Tra surrealismo, Dada e Pop Art

Il lavoro di Matilde Piacentini si inserisce nel solco del Surrealismo, del Dadaismo e della Pop Art, con evidenti richiami alle sperimentazioni di Linder Sterling e Mimmo Rotella. Il risultato è una sintesi visiva dinamica e provocatoria, dove ogni elemento conserva il proprio significato originario ma ne acquisisce anche uno nuovo, in un equilibrio sempre in bilico tra armonia e tensione.

Orari e informazioni

  • Titolo mostra: L’insostenibile frammentazione dell’essere
  • Artista: Matilde Piacentini
  • Curatela: Viola Moschettini
  • Date: 21 – 29 giugno 2025
  • Inaugurazione: sabato 21 giugno ore 18.00
  • Luogo: Galleria L2ARTE – Viale Libertà 2/B, Pavia
  • Orari di apertura:
    • Mercoledì – Sabato: 11.00 – 19.00
    • Domenica: 15.30 – 19.00
  • Ingresso gratuito