Esplosione di fuochi d’artificio in piazza: due giovani denunciati dopo la festa di compleanno
Due ragazzi di Pavia hanno lanciato fuochi artificiali in un'area affollata per festeggiare un compleanno, attirando l'attenzione della polizia tramite i loro post su Instagram.
Una serata di festeggiamenti è finita nel mirino delle forze dell'ordine, con due giovani denunciati per aver lanciato fuochi d'artificio in piazza della Vittoria, poco prima di mezzanotte. Il 9 novembre scorso, mentre la piazza era gremita di persone, i due ragazzi hanno deciso di celebrare un compleanno in modo piuttosto spettacolare: con un'esplosione di fuochi pirotecnici in un luogo affollato e senza alcuna autorizzazione.
L'intervento della polizia locale è stato reso possibile grazie a un'accurata indagine sui social. I due giovani, di 22 e 21 anni e di origini egiziane, avevano postato foto e commenti su Instagram, documentando la loro "festa". Gli agenti hanno subito analizzato i contenuti online, rintracciando l'identità dei responsabili tramite i dettagli condivisi sui social, e hanno avviato una denuncia alla procura di Pavia per l'uso abusivo di materiale esplosivo in pubblico.
L'incidente ha attirato l'attenzione sulla sicurezza pubblica, poiché l'esplosione di fuochi artificiali in un luogo affollato come piazza della Vittoria, a pochi passi dalla mezzanotte, avrebbe potuto causare danni notevoli, inclusi rischi per la sicurezza delle persone e dei beni. Nonostante la legge preveda una multa di modesta entità per l'uso non autorizzato di fuochi pirotecnici, la situazione diventa molto più seria quando le esplosioni avvengono in zone affollate, con pene che possono arrivare fino a un mese di arresto.
L'incidente solleva nuovamente il tema della sicurezza in relazione agli spettacoli pirotecnici. Solo personale qualificato e abilitato è autorizzato a maneggiare materiale esplodente, e in ogni caso, questi spettacoli devono avvenire lontano da aree residenziali. Pavia, ad esempio, ha sempre preferito allestire i fuochi per eventi pubblici in aree lontane dal centro abitato, come l’area Vul durante l'Autunno Pavese, per minimizzare i rischi per la comunità.