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Intervista a Clara Ravetta
Creatrice di Barattolandia

 

 

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Una nuova community Facebook nata da poco ma con una crescita esponenziale impressionante e che si è imposta tra i migliori gruppi della nostra Città. Oggi intervistiamo l’ideatrice di Barattolandia Clara Ravetta.

Ciao Clara, quando e come ti è venuta l’idea della creazione di questa community?

 L’idea è nata dopo un trasloco : mi sono resa conto di quante cose inutili c’erano in casa ma facendo volontariato era vivo in me il pensiero che ciò che per me era superfluo per qualcuno poteva essere essenziale.

Avete già decine di migliaia di follower, ma mi accennavi al fatto che in teoria sarebbero quasi il doppio ma molti non rispettano le regole e non vengono accettati. Ecco, come riuscite a gestire una community cosi attiva e a rilevare gli inevitabili “furboni” presenti online?

 Purtroppo il mondo virtuale è particolare, ciò che qualcuno non sognerebbe mai di dirti guardandoti negli occhi, nel web invece è detto senza remore e filtri, non vedere la sofferenza dell’altro permette ad alcuni i commenti più assurdi. Quindi la nostra politica è stata fin dall’inizio di stoppare sul nascere certi atteggiamenti e chi insulta, deride, cerca di sopraffare l’altro, viene espulso. I post vanno approvati prima di essere pubblicati, questo ci permette di dare una prima importante scrematura, la vigilanza poi è essenziale, insieme alle segnalazioni degli utenti. Grande lavoro di squadra!

Barattolandia è ormai una realtà conosciuta e seguitissima, state pensando di organizzare anche qualcosa “offline”?

 Abbiamo già attivato il mercatino in presenza presso l’associazione “Aiutiamoci Il Sole ODV” nata nel 1997, di cui sono presidente da gennaio, perché i proventi delle vendite vanno tutti a lei, per supportare le molteplici attività che impegnano i volontari. Abbiamo in progetto tante attività gratuite che coinvolgeranno tutti i cittadini. Cominceremo dopo le elezioni che ora mi/ci stanno impegnando tantissimo. E appunto rispondo alla tua ultima domanda. Si, ho deciso di candidarmi come consigliere comunale per molte ragioni. Da quando ho cominciato volontariato le richieste di aiuto sono aumentate esponenzialmente e vedo un disinteresse preoccupante da parte di chi ci governa e dovrebbe preoccuparsi del cittadino, non solo perché è pagato per farlo ma perché così ha promesso in campagna elettorale. Invece li vedi ingigantire il loro patrimonio e i loro benefici a discapito di chi vive con 11.000 € l’anno (molti anche meno).

 Tutti i giorni coordino trasporti invali, anziani e indigenti, che devono fare visite, fisioterapia o semplicemente la spesa ma che non hanno nessuno a cui affidarsi, forniamo la spesa a tantissimi cittadini, e non solo cibo ma anche vestiario, giocattoli, arredi e molto altro. Continuo e continuerò ad aiutare, ma la politica deve fare la sua parte, non deve delegare le associazioni di volontariato e fregarsene. Se dovessi essere eletta intanto stringerei tutti i miei compagni di viaggio del PD, persone oneste con un progetto comune di rinascita della città, e abbraccerei fortissimo il nuovo Sindaco Michele Lissia in cui ho avuto fiducia da subito!! Qualche giorno fa eravamo tutti in giro per Mirabello e abbiamo incrociato un signore che conosco da anni, consigliere militante della Lega, mi sono fermata a salutarlo e lui, guardando Michele mi ha detto :” Le propri un brav fió!”( E’ proprio un bravo ragazzo!) …qui la sua essenza : anche l’opposizione, quella fatta di persone perbene, lo stima.

 Inoltre vorrei aggiungere che, se venissi eletta, il mio primo obiettivo sarà quello di portare all’attenzione del consiglio comunale tutte le problematiche legate al mondo delle Associazioni, questo è un punto voglio sottolineare e a cui tengo particolarmente.

Immagino che i progetti di questa community cosi grande non si fermino qui, avete già in mente altri obiettivi per il futuro?

 Progetti tantissimi : la creazione di un numero e una mail reali aperti al cittadino che vuole chiedere aiuto, una ricerca capillare delle persone che hanno un reddito basso ma che si vergognano a chiedere il pacco alimentare, sarà un dovere l’assistenza fintanto che più in alto decideranno di aumentare il reddito dei fragili. L’inclusione dei tantissimi soggetti fragili, nella più ampia concezione del termine, attraverso attività, anche di volontariato. Tutto ciò che sto già facendo ora ma con raggio e potenza amplificati!

Grazie mille a Clara Ravetta e iscrivetevi al suo gruppo Barattolandia !!

 

Intervista di Matteo Filippi