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Capodanno a Pavia: il Divieto di Botti Ignorato, Ma con Conseguenze Inattese

La Comunicazione del Sindaco Lissia ha Finito per Stimolare l’uso di Petardi, Anziché Prevenirlo

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Il Capodanno 2025 a Pavia ha visto il tradizionale rombo dei botti risuonare nelle strade, nonostante l'ordinanza emessa dal sindaco Michele Lissia che vietava l'uso di petardi e fuochi d’artificio. La misura, pensata per garantire un ambiente più sicuro e tranquillo per tutti, sembra aver avuto l'effetto contrario, con un numero di esplosioni significativamente maggiore rispetto agli anni precedenti.

Le forze dell'ordine sono state attivamente coinvolte con controlli straordinari durante la notte, ma a Pavia, come in altre città, l'ordinanza non è riuscita a dissuadere tutti. Nel cuore della città, in particolare davanti al Mezzabarba, è stato possibile osservare la consueta energia di Capodanno, con la folla che ballava dietro le transenne. Tuttavia, proprio nel contesto di una festa protetta da transenne e regole, il fenomeno dei botti è risultato ancora più accentuato, alimentando la sensazione che il divieto non solo fosse ignorato, ma quasi osteggiato.

Il caso di Pavia solleva una riflessione importante sulla gestione della comunicazione e delle politiche pubbliche. Nonostante l'intento di rendere la notte più sicura e priva di pericoli, l’invito a non usare botti non è stato accompagnato da una spiegazione adeguata sui rischi e le motivazioni che ne stavano alla base. Questo ha forse generato una sensazione di sfida tra una parte della cittadinanza, che ha visto nel divieto più una restrizione che una misura di sicurezza. I numeri parlano chiaro: quest’anno, i botti sono stati più del doppio rispetto agli anni passati.

L’esito di questa vicenda non vuole essere un attacco alla misura in sé, ma piuttosto un invito a riflettere sul modo in cui le politiche vengono comunicate e percepite. Se la comunicazione del divieto non è stata accompagnata da un coinvolgimento attivo della comunità, è possibile che, invece di dissuadere, il provvedimento abbia contribuito a creare una spaccatura tra cittadini e istituzioni.

In definitiva, la città di Pavia, purtroppo, ha visto un Capodanno segnato da esplosioni e disordine, ma la vera sfida rimane come migliorare la comprensione e l’efficacia delle ordinanze future, per trovare un equilibrio tra la sicurezza e il rispetto delle libertà individuali.