
Abbiamo voluto lasciar passare il fine settimana, perché certi momenti vanno lasciati sedimentare. Non servivano parole in più, non serviva clamore aggiunto: la giornata di sabato, vissuta in Comune a Pavia, ha parlato da sola.
L’attenzione mediatica esplosa in città è la testimonianza di quanto il cuore pulsante di una comunità possa ancora fare la differenza. Anche a fronte di detrattori – più o meno manipolati – che tentano di sminuire ciò che sta accadendo, una cosa è chiara: il popolo ha vinto.
Un popolo fiero, determinato, unito. Un popolo che non ha mollato, che si è riorganizzato, che ha portato le proprie istanze all’interno delle istituzioni, fino al cuore del Comune. Con una voce potente, chiara, inequivocabile.
Una voce che ha travolto interessi privati e vecchie logiche di potere. Un’onda che ha riportato dignità, passione, identità.
Il messaggio è stato forte, e ora risuona nelle strade, nei bar, negli stadi:
AL PAVIA L’È DLA GENT.
Il calcio, come dev’essere, è tornato alla sua gente.
La città ha risposto, ha partecipato, ha scritto una pagina di storia sportiva e sociale.
Bentornato AC Pavia.