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ASD Centro Arti Marziali: "A Scuola di Taekwondo": lo sport che rivoluziona l’educazione nelle scuole primarie italiane

Un progetto gratuito della FITA per insegnare rispetto, disciplina e uguaglianza sociale a migliaia di bambini, con un focus su inclusione e parità di genere.

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Il progetto “A Scuola di Taekwondo”, promosso dalla Federazione Italiana Taekwondo (FITA), sta rivoluzionando l’educazione sportiva nelle scuole primarie italiane, portando il taekwondo direttamente in orario curricolare. L’iniziativa, totalmente gratuita per istituti e alunni, offre a migliaia di bambini la possibilità di avvicinarsi a questa arte marziale coreana, sinonimo di rispetto, disciplina e inclusione sociale.

Lanciato tre anni fa in 8 scuole di 6 regioni italiane, il progetto ha rapidamente ampliato il proprio raggio d’azione. Oggi coinvolge oltre 25 scuole su tutto il territorio nazionale, raggiungendo più di 3000 bambini, da Nord a Sud. Questo successo testimonia la forza educativa dello sport e l’impegno della Federazione nel promuovere attività innovative per i giovani.

Un progetto contro il gender gap
Un aspetto distintivo dell’iniziativa è l’impegno per contrastare le disuguaglianze di genere nello sport. La Federazione ha selezionato tecnici federali altamente qualificati, con un’attenzione particolare al reclutamento di allenatrici. Questa scelta strategica punta a creare modelli di ruolo femminili, abbattere le barriere socioculturali e favorire l’equità di genere, incoraggiando un numero crescente di bambine a praticare sport.

Il caso Pavia: un esempio di eccellenza
Tra i tecnici selezionati spicca il nome di Lucrezia Converso, cintura nera 4° dan e tecnico federale dell’ASD Centro Arti Marziali Pavia. Da tre anni, Converso guida con passione il progetto presso l’Istituto Comprensivo di via Acerbi a Pavia, coinvolgendo 11 classi per un totale di 221 bambini, suddivisi tra i plessi Ada Negri e Pascoli.

“Sono felice che il progetto continui e che i bambini abbiano l’opportunità di apprendere, durante le ore curriculari, un’attività così insolita come il taekwondo. Questo sport olimpico, che ha regalato due medaglie di bronzo alle ultime Olimpiadi di Parigi grazie a Simone Alessio e Antonino Bossolo (nel parataekwondo), è molto più di una disciplina fisica: è un percorso di crescita personale che insegna rispetto, autodisciplina e uguaglianza sociale,” ha dichiarato Lucrezia Converso.

Un’opportunità per il futuro
Il progetto mira a raggiungere risultati tangibili anche sul piano tecnico: l’obiettivo per l’anno scolastico in corso è permettere agli alunni di conquistare le prime due cinture entro giugno. Questo traguardo rappresenta non solo un successo sportivo, ma anche un’importante esperienza educativa per i bambini.

Ringraziamenti e supporto istituzionale
Un ringraziamento speciale va al Presidente della FITA, Angelo Cito, che con visione e idee innovative ha reso il taekwondo un punto di riferimento per i giovani, e alla Dirigente Scolastica, Dottoressa Elena Bassi, che ha accolto il progetto con entusiasmo, integrandolo nel piano scolastico settimanale.

“A Scuola di Taekwondo” non è solo un progetto sportivo, ma una vera e propria iniziativa di cresci ttta culturale e personale, capace di formare giovani cittadini consapevoli, rispettosi e pronti ad affrontare le sfide del futuro con determinazione