Alain Delon, l’addio a un’icona: il profondo legame con Pavia e la moda italiana
Il celebre attore francese si è spento a 88 anni, lasciando un’impronta indelebile non solo nel cinema, ma anche nella storia della pellicceria Annabella e nell'arte pavese, simbolo di eleganza e raffinatezza senza tempo.
Alain Delon, leggenda del cinema francese, si è spento all’età di 88 anni, lasciando un’impronta indelebile nel mondo del cinema e un’ondata di commozione globale. La notizia è stata diffusa dai suoi tre figli tramite l’agenzia AFP, suscitando grande emozione. Simbolo del fascino francese, Delon ha segnato un’epoca, non solo per la sua presenza magnetica sul grande schermo, ma anche per il suo legame speciale con Pavia e l’Italia.
Questo legame si è concretizzato principalmente attraverso la storica pellicceria Annabella, fondata da Giuliano Ravizza. Nel 1989, Delon divenne il volto di Annabella, partecipando a una campagna pubblicitaria divenuta un'icona di eleganza, che vedeva anche la partecipazione di una giovane Monica Bellucci. Ravizza, stilista pavese, riuscì a cogliere l’essenza di Delon, trasformandolo nel perfetto ambasciatore del marchio, elevando Annabella a un livello di eccellenza internazionale. Lo spot del 1989, ambientato in una lussuosa villa, mostrava Delon avvolto in una sontuosa pelliccia, creando un’immagine di lusso e raffinatezza indimenticabile.
Il rapporto tra Delon e Annabella andava oltre la semplice promozione: rappresentava una connessione profonda con il mondo della moda italiana. Il carisma di Delon, unito alla visione imprenditoriale di Ravizza, contribuì a consolidare l’immagine del marchio come sinonimo di lusso e raffinatezza.
Stories dal profilo di Annabella Instagram dedicata ad Alain Delon
Un altro legame significativo con Pavia fu quello con l’artista Marco Lodola. Lodola, con le sue opere luminose e colorate, trovò in Delon un’ispirazione naturale. La loro collaborazione rifletteva un forte senso estetico e un amore comune per la bellezza, rafforzando ulteriormente il legame culturale tra Delon e la città.
Negli ultimi anni, Delon aveva scelto una vita più ritirata, lontano dai riflettori. Ad aprile 2024, era stato posto sotto “tutela rafforzata” per motivi di salute, suscitando preoccupazione tra i suoi fan. La sua morte, avvenuta serenamente nella sua casa di Douchy, circondato dall’affetto dei suoi figli e del suo cane Loubo, ha segnato la fine di un capitolo straordinario nella storia del cinema.
Il legame tra Alain Delon e Pavia, rappresentato dalla collaborazione con Annabella e dall’amicizia con Lodola, dimostra come la carriera di un attore non sia definita solo dai film che interpreta, ma anche dalle connessioni umane e culturali che costruisce lungo il suo percorso. Pavia, con la sua tradizione nella moda, è un luogo che ha custodito un pezzo importante della vita di Alain Delon.
Articolo di Giacomo Pelizza