Agosto 2024 a Pavia: riflessioni di una siciliana innamorata della città
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Mi chiamo Corradina, ho 42 anni e due anni fa ho deciso di lasciare la mia amata Sicilia per trasferirmi a Pavia. Mi sono innamorata della sua arte, della sua cultura e del fiume Ticino, al punto da scartare altre offerte di lavoro in città diverse. Ora, in questo agosto del 2024, mi trovo a riflettere con amarezza sulla situazione della città.
Pavia, in questo periodo, sembra deserta, priva di turisti e con monumenti lasciati a sé stessi. Molte attività commerciali sono chiuse per ferie, e sotto questa calura estiva è faticoso persino trovare una gelateria aperta per rinfrescarsi. È come se Pavia non aspettasse il turismo, ma al contrario, i suoi abitanti non vedessero l'ora di diventare turisti altrove.
La città sembra vivere solo grazie agli studenti universitari e alle strutture sanitarie, mentre le iniziative ricreative e di svago sono poche e, ad agosto, praticamente inesistenti. Certo, la festa al Carmine di luglio, con le sue serate organizzate, è stata lodevole, ma è un’eccezione piuttosto che la regola.
Perché non prendere spunto proprio dalla festa del Carmine per avviare attività ricreative che animino ogni piazza, parco, monumento e chiesa durante tutto l’anno? Sarebbe magnifico creare percorsi di musical itineranti in città, e soprattutto, rivalutare il fiume Ticino, magari con escursioni in barca durante le stagioni più calde.
E poi, Pavia non merita forse un concerto di Max Pezzali, il suo figlio d’arte che ha fatto sognare la mia generazione? Sarebbe un evento capace di attrarre tanto i residenti quanto i turisti.
Un’idea potrebbe essere quella di creare un centro commerciale all’aperto, simile a quelli che abbiamo in Sicilia, dove durante l’estate si potrebbero organizzare eventi musicali e teatrali in collaborazione con le attività commerciali locali. Il turista e il cittadino ne gioverebbero, potendo godersi un tramonto, innamorarsi sotto il cielo stellato, magari con un calice di vino in mano.
Pavia è la città della Torta Paradiso, un dolce purtroppo poco valorizzato. E se diventasse la colazione pavese per eccellenza, magari abbinata a una bevanda locale? In Sicilia siamo famosi per la colazione con brioche e granita, una tradizione che abbiamo saputo promuovere e che ora è un patrimonio culturale.
In Sicilia abbiamo il mare, e i lidi sono animati da feste ogni sera. Ma Pavia ha un fiume importante: perché non iniziare a farlo vivere? Dove sono le feste con DJ set? Dove sono i monumenti illuminati la sera con attività ricreative?
Pavia merita turismo e persone che mettano radici in questa città. In questi due anni ho visto studenti che, dopo aver studiato qui, se ne vanno, sanitari che fanno gavetta al San Matteo e poi chiedono trasferimento, insegnanti che arrivano dal Sud e poi tornano al loro paese natale… e così via.
Pavia merita di essere scelta, sia dal turista che da chi vuole viverci. Non deve essere solo una città di passaggio, ma un luogo in cui fermarsi e costruire il proprio futuro, perché è una città ricca di bellezza e potenzialità.
Che ne pensate di iniziare a programmare un 2025 pieno di eventi, in cui anche agosto sarà un mese di bellezza?
di Corradina Triberio