Pavia e il Quinto Centenario della Battaglia
Mostre, rievocazioni e studi internazionali per celebrare il Quinto Centenario della storica battaglia di Pavia
Come è noto, cade quest’anno il Quinto Centenario della battaglia di Pavia, combattuta a pochi chilometri dalla nostra città, il 24 febbraio 1525, nei pressi del castello di Mirabello.
Per l’occasione, apartire dal 2023, è stato creato un Comitato operativo, composto da rappresentanti della Fondazione Banca del Monte di Lombardia, della Camera di Commercio e del Comune di Pavia, oltre che da esperti dell’argomento, per individuare e realizzare una serie di manifestazioni culturali a ricordo di quello storico evento che cambiò le sorti, oltre che della nostra città, d’Italia e d’Europa per i due secoli a venire.
Le due iniziative principali attuate nella prima parte del 2025, sono state la mostra multimediale:
“La battaglia di Pavia, 24 febbraio 1525: i tempi, i luoghi, gli uomini” e la rievocazione storica del fatto d’arme, che si è svolta tra il 21 e il 23 febbraio 2025 nei pressi del castello di Mirabello. Quest’ultima, in particolare, ha riscosso un successo di pubblico superiore ad ogni aspettativa, richiamando forse 8000 spettatori all’evento finale, la ricostruzione della battaglia da parte di circa 600 figuranti in costume d’epoca, provenienti da molti paesi europei a anche da oltre Atlantico.
È stato inoltre organizzato un importante convegno universitario internazionale sul fatto d’arme del 24 febbraio 1525, dal 7 al 9 aprile scorsi, e, a cura del Comune di Pavia, la mostra di documenti dell’epoca: “La miseranda citade”, ospitata nello spazio espositivo di Santa Maria Gualtieri a Pavia.
La seconda parte dell’anno vedrà invece l’inaugurazione, presso i nostri Musei Civici, dell’esposizione:
“Pavia 1525: le arti nel Rinascimento e gli arazzi della battaglia”, che metterà in mostra i 7 grandi arazzi dedicati alla battaglia di Pavia, realizzati nei Paesi Bassi tra il 1528 e il 1530 e attualmente custoditi presso il Museo e Real Bosco di Capodimonte a Napoli. Gli arazzi ci sono stati “prestati” fino al gennaio del 2026 e sono arrivati nella nostra città al termine di un lungo “tour” negli Stati Uniti che li ha portati in Texas e in California.
Accanto agli arazzi saranno visibili dipinti, disegni, sculture, oggetti d’oreficeria, ecc. che ci daranno un’idea dell’esuberante fioritura artistica che caratterizzò Pavia e la Lombardia tra il V e il XVI secolo. Si tratta delle opere di grandi artisti, come Leonardo da Vinci, Pietro Bergognone e Pietro Perugino, appartenenti a istituzioni italiane e straniere come la Pinacoteca di Brera, il Musée d’art et d’histoire di
Ginevra, la Royal Collection di Windsor e il Victoria & Albert Museum di Londra. Sarà anche visitabile il grande modello ligneo del Duomo di Pavia, realizzato a partire dalla fine del XV secolo e conservato presso i nostri Musei Civici. Inoltre, la Biblioteca Universitaria di Pavia organizzerà una mostra di libri dell’epoca: “Il silenzio della stampa” mentre la Società Pavese di Storia Patria si è fatta promotrice di un altro convegno scientifico sulla battaglia “Marte a Pavia”, che si svolgerà il 24 ottobre 2025 nella Sala Consiliare della sede di Pavia della Camera di Commercio Cremona-Mantova-Pavia. Da segnalare, infine, il bel docufilm: “La battaglia di Pavia”, realizzato da 3D Produzioni (Didi Gnocchi), con la partecipazione di Toni Servillo. Io credo, perciò, che, una volta tanto, Pavia abbia saputo affrontare e vincere una sfida importante e impegnativa come quella offerta dal Quinto Centenario, organizzando eventi di grande valenza culturale e turistica.
M.M.