Un soldato…due letti verdi e una strana foto
Questa esplorazione ci porta in una terra piatta e bruciata dal sole
Dura per chi ci abita ma generosa di scorci e paesaggi per chi la visita, dove il tempo sembra essersi fermato a 70 anni fa.
L'edificio che ci ha ospitati è una casa di campagna come non se ne vedono quasi più e, varcata la soglia, ci siamo ritrovati in un piccolo mondo oramai quasi dimenticato, un mondo che ha risvegliato in me il ricordo e l'emozione di quell'immenso capolavoro che è "Novecento" di Bernardo Bertolucci, da cui ho preso in prestito due pregevoli brani, scritti dal maestro Ennio Morricone. Foto e riprese sono "appoggiate" delicatamente sul commento musicale, nel tentativo di immergere lo spettatore nella calda atmosfera del luogo, in una passeggiata a ritroso nello spazio e nel tempo.
Del soldato abbiamo trovato gli stivali e una lettera del regio esercito, i letti verdi, appartenuti a suo figlio ci attendevano al piano di sopra, mentre la foto....quella l'ho scattata personalmente, e una volta a casa, facendo un ingrandimento, ho scoperto qualcosa...qualcosa che non vi rivelo, qualcosa che può essere tutto o nulla, ma a me piace pensare che sia semplicemente "qualcosa".
L'esplorazione è un'esperienza delicata, quasi mistica, dove è il dettaglio a regalare forti emozioni e dove la sorpresa è sempre dietro l'angolo...esplorare ha qualcosa di magico e questa volta mi piace pensare che mi abbia regalato qualcosa in più...
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ATTENZIONE
L'esplorazione dei luoghi abbandonati di qualsiasi natura essi siano è una attività pericolosa che può esporti a rischi fisici, anche mortali e legali/penali.
Sconsigliamo assolutamente di praticarla senza le dovute attrezzature e conoscenze.
Questi articoli hanno uno scopo puramente conoscitivo e artistico. I luoghi abbandonati si possono godere anche dall'esterno oppure virtualmente seguendo le fotografie e le storie che troverete su questo sito.
Chi sono?
Benvenuti Oscar nato a Milano nel 77’ e residente in Lomellina.
Nella vita lavoro in un colorificio e sono motociclista, fotografo, videomaker ed esploratore urbex. quando riesco, metto insieme tutte le passioni
Urban Exploration (Urbex)
Alla scoperta del fascino nascosto.
Gli esploratori urbani, conosciuti anche come "urbex" dall'inglese "urban exploration", sono appassionati che si dedicano all'esplorazione di luoghi artificiali abbandonati o poco accessibili al pubblico. Si tratta di una pratica che affonda le sue radici nella speleologia e nell'archeologia industriale, ma che negli ultimi anni ha conosciuto un'ampia diffusione, alimentata anche dal fascino del mistero e dall'adrenalina che deriva dall'avventurarsi in luoghi dimenticati.
Cosa fanno gli esploratori urbani?
Gli urbex visitano una vasta gamma di siti, tra cui:
- Edifici industriali dismessi;
- Fabbriche, magazzini, centrali elettriche
- Strutture pubbliche abbandonate:
- Ospedali, scuole, manicomi
- Luoghi sotterranei:
- Catacombe, tunnel, stazioni della metropolitana in disuso
- Aree militari dismesse:
- Basi, bunker, trincee
L'obiettivo degli esploratori urbani non è assolutamente quello di danneggiare o vandalizzare i luoghi che visitano, ma piuttosto di documentarne la storia, la bellezza decadente e l'architettura. Attraverso fotografie, video e racconti, gli urbex condividono le loro scoperte con la comunità online, creando un archivio prezioso della memoria urbana e sensibilizzando il pubblico sull'importanza della memoria e della conservazione del patrimonio industriale.