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Voghera celebra il Made in Italy con il primo museo urbano permanente

Camilla Sernagiotto trasforma il centro storico e le vetrine dei negozi in un percorso culturale unico dedicato alle eccellenze italiane

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Da ieri, 8 dicembre, il centro di Voghera si è trasformato in un museo diffuso dedicato alle eccellenze del Made in Italy. Sotto i portici di Piazza del Duomo sono state installate undici bacheche in legno realizzate in collaborazione con la falegnameria della Casa Circondariale locale, contenenti oggetti storici come la moka Bialetti, le Pastiglie Leone, la brillantina Linetti, il Crystal Ball e prodotti iconici vogheresi come Coccoina e Zenith.

L’iniziativa nasce dall’idea di Camilla Sernagiotto, giornalista e autrice vogherese, da anni impegnata nello studio del design e della cultura degli oggetti italiani. Dopo aver scritto i libri “Senza scadenza” e “Cose molto italiane”, Sernagiotto ha voluto dare alle storie del packaging italiano una dimensione concreta e fruibile per tutti, trasformando il centro storico in un percorso museale aperto a cittadini e visitatori.

Il museo urbano si estende su 66 oggetti esposti e circa cento vetrine trasformate in micro-mostre, con la partecipazione volontaria di aziende storiche che hanno concesso l’esposizione dei loro prodotti. Non si tratta di operazioni commerciali, ma di un progetto culturale volto a celebrare l’eccellenza italiana. Le installazioni rimarranno visibili fino al 10 gennaio e saranno promosse anche attraverso i canali social di grandi marchi come Campari, Ferrero e Martini.

Sernagiotto sottolinea l’importanza degli oggetti: «Ogni scatola, flacone o barattolo racconta l’identità italiana meglio di molti musei». Il percorso urbano rappresenta non solo un viaggio nella storia del design italiano, ma anche un invito a riscoprire colori, forme e memorie condivise.