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Fattoria Toccaferro accelera: nuovo locale a Bologna e piani di crescita, con un ampliamento strategico in Lombardia

Il brand pescaresi punta sulle food court dei principali centri commerciali, consolida i risultati economici e prepara nuove aperture, inclusa una più ampia presenza in territorio lombardo.

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Di fronte alla prossima apertura nel centro commerciale Gran Reno di Bologna, Fattoria Toccaferro inaugura una nuova fase della propria evoluzione, arrivando all’undicesimo ristorante in Italia. Per Daniele Capperi, fondatore del marchio, si tratta di una tappa decisiva: collaborare con un player come Klépierre, che gestisce alcune tra le più importanti strutture commerciali italiane, rappresenta il riconoscimento della maturità raggiunta dal format.

Il debutto bolognese segue da vicino l’inaugurazione al Valmontone Outlet, nel Lazio. “Con queste tappe – afferma Capperi – arriviamo a cinque nuove aperture nel 2025, tutte gestite direttamente dalla nostra azienda”.

La formula di Fattoria Toccaferro rimane centrata sulla tradizione culinaria italiana, valorizzando prodotti Dop e Igp, con tocchi della gastronomia abruzzese e una proposta che include anche pizze e carni alla brace, che coprono almeno un quarto degli ordini complessivi.

La strategia del brand si distingue per la scelta quasi esclusiva delle food court dei grandi centri commerciali, solitamente presidiate dai format quick service. Fattoria Toccaferro, invece, propone un’esperienza “served” con servizio al tavolo. “La competizione è con marchi affermati come Old Wild West o Dispensa Emilia, ma la nostra forza è la totale trasparenza: dal banco della carne alle selezioni di formaggi, tutto è visibile. Questo crea fiducia e rafforza l’esperienza familiare che offriamo. Dove possibile, aggiungiamo anche un’area gioco per i bambini”, sottolinea il fondatore.

Sul fronte dei risultati economici, l’azienda segnala uno scontrino medio di circa 23 euro e ricavi per punto vendita che si attestano intorno a 1,7 milioni di euro. Capperi conferma che anche nel 2025 fatturato e margini si sono mantenuti positivi, nonostante un contesto di mercato complesso: “Siamo riusciti a mantenere i prezzi, lavorando con attenzione sulla filiera e sull’efficienza interna”.

L’obiettivo per il 2026 è raggiungere i 20 milioni di fatturato, per poi proseguire con dieci nuove aperture tra il 2026 e il 2027. La direzione di sviluppo rimane focalizzata sui centri commerciali di fascia alta, classificati AA o AAA.

Un capitolo rilevante del piano di crescita riguarda l’ingegnerizzazione dei processi: la standardizzazione delle procedure in cucina consente di offrire un servizio rapido, ordinato e costante, mutuando alcune logiche operative dal fast food, ma senza rinunciare alla qualità della cucina italiana.

Oggi l’azienda conta circa 250 dipendenti e una presenza in cinque regioni – Abruzzo, Lazio, Lombardia, Emilia-Romagna e Marche – con un prossimo rafforzamento in Lombardia grazie a un ampliamento programmato che prevede l’ingresso in ulteriori centri commerciali strategici della regione.